giovedì 7 febbraio 2013

LA TERMOREGOLAZIONE

LA TERMOREGOLAZIONE 


Per gli organismi acquatici in genere, sia animali che vegetali, sono molto pericolosi i forti e bruschi sbalzi di temperatura dell'acqua-ambiente: pertanto, in occasione di trasporti, di spostamenti da vasca a vasca, svuotamento parziale dell'acquario per effettuare i cambi dell'acqua, ecc., è necessario procedere a  ricambi o aggiunte graduali dell'acqua; tali operazioni inoltre vanno fatte con acqua simile, per caratteri termici e chimico-fisici, ecc., a quella sostituita o rimboccata.
Quando, per esempio, si devono inserire nuovi pesci nell'acquario, sarà bene lasciare che i contenitori impiegati per il trasporto vi galleggino per il tempo necessario all'instaurarsi di eguale temperatura fra acqua del contenitore e quella della vasca di destinazione: solo allora si potranno travasare in quest'ultima i pesci.
Uno sbalzo termico in diminuzione di diversi gradi centigradi provoca decessi quasi immediati per shock da freddo, oppure mortalità dopo poche ore per emolisi da freddo dei globuli rossi. In altri casi, in cui lo sbalzo termico non sia eccessivamente elevato, è facile che insorgano comunque malattie parassittarie da stress, prevalentemente da miceti e da protozoi esterni.
Uno sbalzo termico in aumento, anche di molti gradi centigradi, raramente provoca nei pesci shock da caldo, ma, quando lo fa, si hanno decessi con una certa frequenza. 
In acqua-ambiente eccessivamente calda i pesci respirano affannosamente, perdono l'equilibrio, nuotano a spirale, ecc.: sintomi analoghi a quelli provocati da asfissia.